Fondazione Vulci
La Fondazione Vulci è una Fondazione di partecipazione costituita Comune di Montalto di Castro– Socio Fondatore Promotore nel 2015.
Nel 2017 il Comune di Ischia di Castro entra a far parte della compagine sociale della Fondazione divenendone Socio Fondatore.
A far data dal 2021, infine, dopo una costante collaborazione e ed un rilevante sostegno dall’esterno, anche la Regione Lazio acquisisce la qualifica di Socio Fondatore con la volontà di fare del Parco di Vulci un volano per la promozione del territorio di riferimento.
La Fondazione è gestita da un Consiglio di Amministrazione composto di cinque membri e nominati dai Soci Fondatori.
La Fondazione non ha scopo di lucro e persegue il fine di programmare, promuovere e realizzare le iniziative per la conoscenza, la formazione e lo sviluppo della cultura in genere, quale contributo alla crescita della collettività, nonché alla promozione del territorio in tutte le sue forme su scala nazionale e internazionale.
Provvede al recupero, tutela, valorizzazione, manutenzione e gestione del patrimonio archeologico, naturalistico e culturale dell’area in oggetto.
Dal 1° gennaio del 2016 diviene Ente gestore del Parco Archeologico Naturalistico di Vulci sulla base di un Accordo Quadro del 1999 (attualmente rinnovato fino al 2039) che vede come firmatari il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo ed i Comuni di Canino e Montalto di Castro.
Il Parco Archeologico e Naturalistico di Vulci, gestito dalla Fondazione Vulci, occupa una superficie di 200 ettari, tra i comuni di Montalto di Castro e di Canino. Il Parco offre ai suoi visitatori una rete di percorsi segnalati che permettono di visitare sia gli scavi archeologici (i resti dell’antica città etrusco-romana di Vulci e le necropoli vulcenti) che le bellezze naturali dell’area.
Il Parco, aperto al pubblico tutti i giorni (ad eccezione del Natale e del 1° dell’anno) con orari differenti a seconda della stagione, è interessato da un’intensa attività di scavo, ricerca e studio. Gli scavi degli ultimi anni hanno portato alla luce importanti monumenti funerari della nobiltà etrusca, in particolare si citano la Tomba della Sfinge e la vicina Tomba delle Mani d’argento.
I reperti provenienti dagli scavi sono trattati dal personale della Fondazione, i cui laboratori di Analisi, Diagnostica e Restauro del Parco Archeologico di Vulci si trovano nel centro storico di Montalto di Castro ed occupano una superficie di 400 metri quadri.
La struttura è dotata di risorse interne specializzate per ricoprire l’intera filiera di lavoro in quanto, oltre all’ordinaria attività di gestione e manutenzione del Parco, provvede autonomamente al recupero, al restauro ed alla valorizzazione del materiale archeologico rinvenuto.
Il tutto anche grazie alla presenza, tra i suoi dipendenti, di spiccate professionalità in ogni ambito di attività che investe il settore dei beni archeologici ed all’esistenza, al suo interno, dei laboratori di Analisi, Diagnostica e restauro.
I laboratori, sono realizzati con criteri moderni, strumentazioni ad alto valore tecnologico e impianti centralizzati e sono periodicamente manutenuti e aggiornati, un carattere di qualità nel settore della conservazione archeologica.
Nei laboratori sono stati restaurati circa 20.000 reperti di cui circa la metà sono ospitati ora nei depositi della Fondazione Vulci.