Vulci Work in Progress
I Incontro Internazionale
Il 14 e 15 dicembre prossimo si svolgerà Vulci. Work in progress, il I Incontro Internazionale dedicato alla ricerca sul campo nella grande metropoli etrusca.
Negli ultimi anni la Soprintendenza ha inteso aprire, con concessioni annuali e triennali in accordo con la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del MIC, scavi e ricerche a Istituti nazionali e internazionali, in modo da arricchire la conoscenza di Vulci sotto ogni aspetto, sottraendola alle urgenze legate alla tutela, come è avvenuto per molti decenni. È giunto finalmente il momento del confronto e della riflessione sui nuovi dati delle ricerche sul campo: Vulci. Work in progress affida questo compito ai titolari delle ricerche stesse, in un necessario dialogo reciproco.
Il giorno 14 dicembre, nella cornice del Parco Archeologico di Vulci, dopo i saluti istituzionali che si concluderanno con il momento dedicato alla riapertura della percorrenza sul Ponte di Vulci dopo i recenti lavori di restauro, gli interventi partiranno dalla trattazione degli scavi nelle necropoli settentrionali di Osteria e Poggio Mengarelli seguiti dalla Soprintendenza con Fondazione Vulci (I sessione) e arricchiti dalle novità provenienti dalla bioarcheologia (II sessione); a seguire, dopo una breve rassegna sulla mostra attualmente in corso a Francoforte proprio sulle novità dagli ultimi scavi «Löwen, Sphingen, Silberhände. Der unsterbliche Glanz etruskischer Familien aus Vulci», ampio spazio sarà dedicato alle attività delle Università degli Studi di Napoli “Federico II” presso la necropoli di Ponte Rotto, dell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara presso il sito di Poggio delle Urne e dell’Università di Göteborg che, insieme alla British School at Rome, sta indagando le fasi più antiche del popolamento urbano dell’area presso Porta Est (III sessione). Molto attesi gli interventi sui progetti che affrontano le fasi arcaiche e romane della città: le Albert-Ludwigs-Universität Freiburg e Johannes Gutenberg University Mainz con gli scavi presso il Tempio Grande; la Duke University con le indagini presso l’area centrale urbana e la University College London con le ricerche sul paesaggio vulcente tra archeologia e geomorfologia; la sessione finale sarà invece dedicata alle scoperte effettuate in occasione di scavi preventivi seguiti dalla Società Kleos Servizi per l’Archeologia presso la zona industriale di Montalto di Castro e alle metodologie della diagnostica per la sicurezza sul Ponte della Badia -recentemente interessato da importanti lavori di restauro- da parte dello Studio Modena Ingegneria e l’Università degli Studi di Padova.
Vulci. Work in progress è il risultato di un lavoro costante, mai fermatosi neanche durante i periodi più duri della pandemia e, nello stesso tempo, vuole rappresentare il momento di avvio per la ricostruzione a più voci della complessa realtà archeologica vulcente, con un comune intento di tutela e valorizzazione del patrimonio.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Per motivi di capienza della Sala Conferenze presso il Parco, l’accesso in presenza è riservato ai relatori ed accompagnatori. Il più ampio pubblico potrà seguire la diretta streaming sulla pagina: https://www.facebook.com/parcodi.vulci
Segreteria Scientifica vulciinprogress@gmail.com