La Necropoli Orientale
Sulla sponda sinistra del fiume Fiora, di fronte al pianoro un tempo occupato dalla città etrusca, si trova la ricca Necropoli Orientale, l’area è raggiungibile in auto.
Della Necropoli Orientale fanno parte alcune tra le più importanti tombe etrusche vulcenti. Sono visitabili il principesco Tumulo della Cuccumella, la Tomba delle Iscrizioni e la celebre Tomba François.
Per visitare la Tomba François, il Tumulo della Cuccumella e la Tomba delle Iscrizioni è necessario il servizio di accompagnamento didattico. I gruppi possono prenotare chiamando i numeri 0766.89298- 0766/870179 ; oppure si può usufruire delle attività di visita guidata in programma nel periodo primaverile ed estivo.
Informarsi anticipatamente delle visite guidate in programma.
Per i costi si veda il tariffario in vigore
tariffario accompagnamento didattico 2023
La scoperta della Tomba François
Era il 1857 quando l’archeologo Alessandro François, notando una lunga fila di querce decise di scavare in quel luogo, scoprendo così il lungo dromos (corridoio) che dava l’accesso ad una ricca camera funeraria oggi conosciuta come tomba François, la più importante tomba etrusca di Vulci.
Dopo “una notte insonne e mature riflessioni” l’archeologo François finalmente entrò nella tomba: davanti ai suoi occhi il passato etrusco si rivelava in tutto il suo splendore. Ricchissimi gioielli, eleganti vasi greci ed etruschi; ma soprattutto ciò che lo emozionò maggiormente fu la ricercata pittura etrusca che affrescava le pareti, e per la quale la tomba François è nota in tutto il mondo. Sulla sinistra era raffigurato il sacrificio di prigionieri troiani da parte di Achille in onore di Patroclo, scena dominata al centro dalla inquietante immagine del demone Caronte, e conclusa dalla maestosa figura frontale di Agamennone; ancora Aiace Telamonio che assieme a Aiace d’Oileo trascinano altri prigionieri troiani.
Sulla parete opposta fra gli eroi etruschi di vulci guidati da Aulo Vibenna nella spedizione che porterà alla liberazione di Celio Vibenna, spicca Mastarna, futuro Servio Tullio.
Gli eccezionali documenti di pittura etrusca della tomba François furono asportati e conservati presso la famiglia Torlonia, ma ancora oggi, tra le camere che dovevano ospitare i defunti, quella di fondo conserva la decorazione pittorica a finti riquadri marmorei; sulle pareti rimane parte del fregio dai vivaci colori tanto apprezzati dagli etruschi. Tra gli altri personaggi raffigurati nella tomba François impressiona ancora la figura di Vel Saties che, vestito della sua ricca toga rossa osserva il volo di un uccello lanciato dal suo giovane servo. La visita alla tomba François è dunque una suggestiva occasione per apprezzare la sapiente maestria degli architetti etruschi che hanno saputo realizzare un monumento funebre di impareggiabile grandezza, con il suo lungo dromos tagliato nella collina per oltre 15 metri di profondità e con le sue 7 camere principali, lasciando ai posteri un messaggio figurato di unica intensità.