La Tomba dello Scarabeo Dorato di Vulci premiata dalla Regione Lazio
La Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio ha consegnato un riconoscimento alla Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria meridionale e alla Fondazione Vulci per le attività svolte nei progetti di produzione e promozione culturale. In particolare sono stati premiati la soprintendente Dott.ssa Alfonsina Russo e il funzionario Dott.ssa Simona Carosi, il direttore scientifico della Fondazione Vulci Dott. Carlo Casi e la restauratrice della Fondazione Vulci Dott.ssa Teresa Carta. Il premio, come ha ricordato il presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Daniele Leodori, riconosce agli interessati l’impegno per la lotta agli scavi clandestini e al recupero e alla valorizzazione dei reperti archeologici.
Un complesso restauro ha consentito di restituire il fascino originario al “tesoro della principessa”: ceramiche, una fibula d’oro e numerose altre di bronzo, elementi di una collana d’argento e fili d’oro, una collana in ambra del Baltico e due scarabei egizi.
I reperti saranno presentati a giugno in una mostra nel Museo archeologico nazionale di Vulci e in un’esposizione a Roma sull’Egitto e sui rapporti con l’Etruria. Questo grazie anche alla collaborazione del Consiglio regionale del Lazio, annunciata dal presidente Leodori. Entro la fine del mese partirà una nuova campagna di scavi, che si avvarrà degli accordi stipulati dalla Soprintendenza con atenei ed enti europei come l’università di Londra e la Soprintendenza di Amphipolis in Grecia.