Inaugurazione della Tomba della Sfinge
Il 15 aprile nel Parco Naturalistico Archeologico di Vulci sarà inaugurato ed aperto al pubblico un nuovo settore all’interno della Necropoli dell’Osteria, una delle più importanti aree di sepoltura della città etrusca di Vulci.
Grazie ad un finanziamento della Regione Lazio, concesso nell’ambito dei Fondi Strutturali Europei POR-FESR Lazio 2007-2013, è stato realizzato un percorso attrezzato e illuminato, il primo nella necropoli, che consentirà la piacevole ed emozionante visita di ipogei vulcenti celebri per aver restituito testimonianza dei fasti delle antiche aristocrazie locali. All’interno dell’area attrezzata, accanto ad importanti monumenti archeologici già noti, come la “Tomba dei Soffitti Intagliati”, imponente sepoltura a cinque camere funerarie dalla complessa architettura, sarà finalmente possibile visitare altre importanti testimonianze archeologiche, rinvenute di recente, come la “Tomba della Sfinge” e la Tomba delle Mani d’argento, famosa sepoltura che ha restituito, oltre ad un ricco corredo di vasellame e ornamenti preziosi, una coppia di mani in lamina di argento e oro, appartenenti ad una preziosa statua realizzata in materiali diversi.
Ma il percorso attrezzato della Necropoli dell’Osteria permette anche altro, un vero e proprio viaggio nel tempo, poiché svela alla vista le più antiche sepolture vulcenti a “fossa profonda” ed un particolarissimo settore, che sarà oggetto di prossime indagini archeologiche, con “recinti” in pietra per la celebrazione di antichi rituali funerari.
Il nuovo percorso, ampliando la fruibilità del Parco di Vulci anche a persone con ridotta capacità motoria e coniugando “l’esperienza della scoperta” con “l’accessibilità dei luoghi della scoperta”, si inserisce tra i punti più qualificanti delle collaborazioni, estremamente positive, in atto tra la Soprintendenza, la Regione Lazio e gli Enti locali per valorizzare il Sistema Città d’Etruria e promuovere l’importante patrimonio culturale della Regione, quale significativo elemento identitario per le comunità locali e fattore di primo piano per uno sviluppo dei territori pienamente compatibile e strettamente correlato al turismo culturale, in forte espansione in tutta Europa.
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