Il cielo di Vulci si colora
Avviso a tutti i cacciatori di fotografie
Il cielo di Vulci si colora grazie all’arrivo dei gruccioni che sono stati avvistati il 16 Aprile in gran numero all’interno del parco. Come ogni anno questo piccolo e sgargiante uccellino è tornato per nidificare dopo un lungo viaggio dalle coste africane, in un mondo di grandi migrazioni questa notizia può solo che rallegrare gli amanti della fotografia naturalistica. Infatti il Merops Apiaster, questo è il nome scientifico del gruccione, costruisce il proprio nido scavando una galleria profonda qualche metro nei terreni sabbiosi, quindi il binomio natura e archeologia è risultato vincente, in quanto le sezioni di terra lasciate a vista dagli archeologi sono state ben gradite dall’ospite più variopinto del parco che con le sue belle evoluzioni attrae gli appassionati di fotografia e di natura.
Buona caccia fotografica a tutti!
Foto di Mauro Rotisciani
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